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Il secondo fascicolo 2017 è online!

06.10.2017

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Nel suo Editoriale Marcello Pani, analizzando il Rapporto OsMed 2016 che registra un incremento della spesa farmaceutica principalmente legato all’utilizzo dei nuovi farmaci oncologici e per l’epatite C, propone  un approccio multidisciplinare per la sostenibilità del SSN che ritroviamo, nelle sue linee essenziali, in tutti i contributi pubblicati in questo fascicolo:

  • la Lean Organization, che può prevedere, ad esempio, la centralizzazione dell’allestimento antiblastici endovenosi e l’organizzazione di un polo unico di somministrazione. In quest’ottica il C.R.E.A. Sanità di Tor Vergata ha sviluppato un modello per il dimensionamento ottimale delle UFA (Leggi Methods D’Angela et al.);

  • la sostenibilità passa anche attraverso l’implementazione di PDTA non più “locali” ma interaziendali come descritto nel lavoro fatto dalla Rete Oncologica del Piemonte con la finalità di garantire a tutti i cittadini pari opportunità diagnostiche e terapeutiche, ottimizzando le risorse (Leggi Methods Vitale et al.);

  • considerando che tra i primi 30 principi attivi a maggior incidenza sulla spesa 16 sono antineoplastici ed immunomodulatori e che un nuovo farmaco per l’epatite C cronica è il principio attivo a maggior spesa distribuito in via diretta nel 2016, è motivo di riflessione l’approfondimento sui sistemi di rimborso relativi ai farmaci ad elevato impatto economico condotto nella Regione del Veneto (Leggi Original Articles Blasi et al.);

  • l’HTA è strumento indispensabile come dimostra l’analisi di costo-utilità sui farmaci biologici per la colite ulcerosa. In questo caso l’introduzione di un biosimilare si dimostra utile per liberare risorse da reinvestire e creare un volano per la sostenibilità (Leggi Original Articles Campbell Davies et al.);

  • un aspetto cruciale per il contenimento della spesa rimane l’appropriatezza d’uso, in molti casi supportata dai Piani Terapeutici e dalle Note AIFA, ma che richiede uno sforzo organizzativo e gestionale specifico. La modalità di dispensazione delle terapie per l’infertilità nell’AUSL di Bologna rappresenta una via virtuosa al contenimento della spesa (Leggi Original Articles Valastro et al.);

  • infine, se l’introduzione dei farmaci a bersaglio molecolare per il melanoma ha migliorato la terapia e la sopravvivenza dei pazienti, ha determinato anche un forte incremento della spesa. La via primaria al risparmio di risorse rimane la prevenzione, come dimostra il lavoro svolto nell’ATS di Bergamo (Leggi Focus on di Sonzogni et al.).

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