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Orizzonti

Indagine AGENAS - SIHTA: quanto è diffusa l’HTA in Italia a 10 anni dal Piano Sanitario Nazionale che ne riconosceva il ruolo strategico?

26.07.2017

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Una Regione su due prevede una regolamentazione relativa all’attività di valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA).

Nel biennio 2014-2015 sono stati prodotti 102 report Regionali di HTA, di cui il 44% relativi ai dispositivi medici e il 22% ai farmaci.

Sono i principali risultati dell’indagine conoscitiva condotta da AGENAS, in collaborazione con la SIHTA (Società Italiana di Health Technology Assessment), a distanza di circa 10 anni dal Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 che ne riconosceva il ruolo strategico nel supportare i diversi livelli decisionali del SSN.

Nello specifico, dalla survey è emerso che 11 Regioni hanno adottato leggi e regolamenti in materia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Basilicata, Abruzzo, Puglia e Sicilia), mentre Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Umbria, Marche e Calabria non hanno legiferato, pur svolgendo attività di HTA. Infine, Friuli Venezia Giulia, Campania, Molise e Sardegna non hanno risposto al questionario.

L’indagine ha inoltre messo in evidenza che solo 5 Regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia) hanno adottato disposizioni relative al conflitto di interesse. Mentre, riguardo all’impatto regionale delle valutazioni di HTA, soltanto in Veneto i risultati dei report sono “sempre vincolanti”.

“I risultati dell’indagine conoscitiva evidenziano uno scenario variegato che testimonia lo sviluppo delle attività di HTA in Italia, seppure in forme eterogenee” - dichiara Marina Cerbo, Dirigente dell’Area Innovazione, Sperimentazione e Sviluppo di AGENAS - "Questo patrimonio informativo conforta la scelta del Legislatore di istituire una Cabina di Regia presso il Ministero della Salute (L. 23 dicembre 2014 n. 190) per assicurare uniformità nella governance del settore, in particolare dei dispositivi medici. Inoltre, costituisce la nuova base per un impianto del Programma nazionale di HTA che ponga al centro l’interesse del cittadino in quanto paziente e contribuente ad accedere alle tecnologie sanitarie di maggior valore rispetto ai propri bisogni”.

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