Orizzonti
Report UE sulla resistenza batterica agli antimicrobici
08.03.2017
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I risultati dell’ultimo rapporto sulla resistenza batterica agli antimicrobici realizzato dall’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) e dall'EFSA (European Food Safety Authority) sottolineano la grave minaccia che l’antimicrobico-resistenza rappresenta per la salute pubblica.
Un esempio interessante è rappresentato dalla Salmonellosi. Se in Europa rappresenta la seconda più comune malattia di origine alimentare, in Italia le percentuali di resistenza risultano estremamente elevate:
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per la Salmonella spp all’ampicillina (54,9%), alle tetracicline (50,7%), al sulfametoxazolo (49,3%);
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per la Salmonella Typhimurium all’ampicillina (81,8%), al cloranfenicolo (54,5%), al sulfametoxazolo (27,3%)
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per la Salmonella Typhimurium Monofasica all’acido nalidixico (95,8%), alle tetracicline (100%) e all’ampicillina (95,8%).
Quest’anno la pubblicazione del report è accompagnata da uno strumento di visualizzazione dei dati che mostra per ogni paese i dati sui livelli di resistenza agli antimicrobici di alcuni batteri trovati nei cibi, negli animali e negli uomini.
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Per maggiori approfondimenti: www.aifa.gov.it/content/report-ue-sulla-resistenza-batterica-agli-antimicrobici
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