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Volume 5, n.1 (2018): 5-56

In questo numero

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Nell’Editoriale di Simona Serao Creazzola, Presidente SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie) emerge il ruolo centrale del Farmacista Clinico di Dipartimento e di Distretto nel promuovere l’uso razionale dei farmaci e dei dispositivi medici attraverso un approccio professionale responsabile e competente volto a valorizzare gli aspetti sociali, psicologici e biologici, per migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti.

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Nel Method di Cioffi et al. si valuta l’impatto del Coaching, come strumento di potenziamento dell’individuo, sulla qualità di vita di un gruppo di operatori socio-sanitari dell’Università Cattolica di Roma. E’ noto che la QoL ha assunto un ruolo importante nella valutazione di farmaci e dispositivi medici, mentre nelle valutazioni HTA consente di definire parametri fondamentali come i QALY, anni di vita corretti per qualità. Peraltro, la QoL e il burnout degli operatori hanno  una stretta relazione con la qualità percepita dell’assistenza e la soddisfazione dei pazienti e sono parte integrante della Clinical Governance.

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Nell’Original Article di Venneri et al. è stata condotta un’analisi di budget impact per verificare l’impatto finanziario associato all’impiego della medicazione adesiva antimicrobica trasparente Tegaderm CHG a protezione dell’accesso vascolare, in pazienti adulti ricoverati per più di 24 ore nelle UTI in Italia. Tegaderm CHG, efficace nella prevenzione delle infezioni catetere-correlate, ha mostrato come potrebbe portare ad un sostanziale risparmio di risorse economiche per il SSN se utilizzato in modo ampio e sistematico.

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Nell’Original Article di Iezzi et al. è stata condotta, presso l’Istituto Europeo di Oncologia, una valutazione economica di budget Impact per stimare i costi sanitari diretti relativi al posizionamento di dispositivi per accesso venoso centrale (PICC e PORT). L’analisi mostra come l’impianto di PORT comporti l’utilizzo di maggiori risorse economiche per la struttura sanitaria, nonostante il costo del dispositivo sia inferiore. Tuttavia è possibile includere tale prestazione nel DRG di ricovero del paziente. Nella prospettiva del SSR, al contrario, risulta più sostenibile il posizionamento del PICC a discapito però delle strutture sanitarie dal momento che, ad oggi, non sono previste tariffe di rimborso specifiche per la prestazione.

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Il Focus on di Farilla riassume gli importanti risultati ottenuti dal Centro Salute Ambiente di Taranto con il Programma di Screening del Rischio Cardiovascolare e di Salute Respiratoria, condotto nei quartieri a rischio ambientale, che ha coinvolto la popolazione di 40-55 anni, per l’anagrafe sanitaria da considerarsi “sana”. Dall’analisi di 70 parametri sono emersi 3 “alert sociali” e 5 “alert clinici” correlati ad un aumento di rischio CV. La riduzione degli indicatori da rilevare consentirà di estendere lo screening, incrementando il value ed il contenimento della spesa.

Infine la Pillola di Sicuro et al.  ha analizzato il sistema di stimolazione del nervo vago per il trattamento dell’epilessia refrattaria. La letteratura mostra che si tratta di una valida metodica che, tuttavia, non dovrebbe sostituire la tradizionale chirurgia nei pazienti eleggibili. Nel confronto economico con altre terapie, i costi associati alla VNS risultano elevati nel primo anno, per l’elevato costo del dispositivo medico, ma tendono a diminuire progressivamente per l’effetto terapeutico caratterizzato da efficacia e tollerabilità.

SOMMARIO

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