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Volume 4, n.2 (2017): 55-120

In questo numero

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Nel suo Editoriale Marcello Pani, analizzando il Rapporto OsMed 2016 che registra un incremento della spesa farmaceutica principalmente legato all’utilizzo dei nuovi farmaci oncologici e per l’epatite C, propone  un approccio multidisciplinare per la sostenibilità del SSN che ritroviamo, nelle sue linee essenziali, in tutti i contributi pubblicati in questo fascicolo.

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Nel Methods di D’Angela et al., la Lean Organization, che può prevedere, ad esempio, la centralizzazione dell’allestimento antiblastici endovenosi e l’organizzazione di un polo unico di somministrazione. In quest’ottica il C.R.E.A. Sanità di Tor Vergata ha sviluppato un modello per il dimensionamento ottimale delle UFA.

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Nel Methods di Vitale et al. la sostenibilità passa anche attraverso l’implementazione di PDTA non più “locali” ma interaziendali come descritto nel lavoro fatto dalla Rete Oncologica del Piemonte con la finalità di garantire a tutti i cittadini pari opportunità diagnostiche e terapeutiche, ottimizzando le risorse.

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L'Original Articles di Blasi et al., considerando che tra i primi 30 principi attivi a maggior incidenza sulla spesa 16 sono antineoplastici ed immunomodulatori e che un nuovo farmaco per l’epatite C cronica è il principio attivo a maggior spesa distribuito in via diretta nel 2016, è motivo di riflessione l’approfondimento sui sistemi di rimborso relativi ai farmaci ad elevato impatto economico condotto nella Regione del Veneto.

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L'Original Articles di Campbell Davies et al. l’HTA è strumento indispensabile come dimostra l’analisi di costo-utilità sui farmaci biologici per la colite ulcerosa. In questo caso l’introduzione di un biosimilare si dimostra utile per liberare risorse da reinvestire e creare un volano per la sostenibilità.

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Nell'Original Articles di Valastro et al. un aspetto cruciale per il contenimento della spesa rimane l’appropriatezza d’uso, in molti casi supportata dai Piani Terapeutici e dalle Note AIFA, ma che richiede uno sforzo organizzativo e gestionale specifico. La modalità di dispensazione delle terapie per l’infertilità nell’AUSL di Bologna rappresenta una via virtuosa al contenimento della spesa.

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Infine, il Focus on di Sonzogni et al. sottolinea che, se l’introduzione dei farmaci a bersaglio molecolare per il melanoma ha migliorato la terapia e la sopravvivenza dei pazienti, ha determinato anche un forte incremento della spesa. La via primaria al risparmio di risorse rimane la prevenzione, come dimostra il lavoro svolto nell’ATS di Bergamo.

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SOMMARIO

Methods

Il dimensionamento ottimale delle Unità Farmaci Antiblastici in condizioni di efficienza gestionale

Daniela d’Angela, Alessandro D’Arpino, Roberta Di Turi, Federico Spandonaro 

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PDTA di Rete Oncologica: modello organizzativo di percorsi assistenziali interaziendali nell’Area Torino Ovest

Arianna Vitale, Veronica Galis, Marika Giacometti, Silvio Falco

Focus on

La spesa per farmaci ad alto costo nel trattamento del melanoma

Samanta Sonzogni, Rossana Piccinelli, Marco Gambera

Original Articles

Analisi della spesa e dei rimborsi relativi ai farmaci ad elevato impatto economico nella Regione del Veneto. Anno 2016

Raffaella Blasi, Valentina Fantelli, Margherita Andretta, Giovanna Scroccaro 

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Analisi di costo-utilità per i farmaci biologici in pazienti con colite ulcerosa da moderata a severa

Sophia Elizabeth Campbell Davies, Chiara Inserra, Giacomo Polito, Margherita Dragonetti, Chiara Panciroli, Paola Minghetti

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L’erogazione delle terapie per l’infertilità in distribuzione diretta. Analisi dell’esperienza presso l’UOC Assistenza Farmaceutica Territoriale e Vigilanza dell’AUSL di Bologna

Valentina Valastro, Daniela D’Alonzo, Daniela Angelini, Stefano Grande, Marco Manzoli

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